Gettare un seme sperando in un futuro migliore: questo è l’obiettivo di “Qualcosa di buono”, un evento che sta incuriosendo molto e sta coinvolgendo molte persone di Ostra Vetere e dintorni che avrà luogo il 5 Maggio presso il loggiato del borgo medioevale. Qualcosa di buono è un libro, ma non solo! Qualcosa di buono è un evento, ma non solo! Qualcosa di buono è un insieme di iniziative che stanno partendo con l’evento organizzato dalla Parrocchia di S. Maria di piazza! Tutto comincia con delle storie scritte da una donna di 68 anni (Maria Maddalena Francoletti) che, per accontentare il desiderio di una sua nipote di inventarsi nuove storie rispetto a quelle tradizionali, ha cominciato a crearne delle nuove e, vedendo che la cosa sembrava più che buona, ha iniziato a metterle per iscritto. Se da cosa nasce cosa, quello che sta succedendo con “Qualcosa di buono” ne è la vera dimostrazione, sin dall’inizio: un giorno la scrittrice ha incontrato un suo caro compaesano, Giacomo Giannini (già autore del libro in dialetto “So’ de Montenovo”) che, con l’aiuto di amici, associazioni e il supporto di molte persone, ha accettato di aiutarla con la sistemazione, la pubblicazione e l’organizzazione della presentazione del libro stesso.
Fiabe, favole, storielle, racconti, chiamateli come volete: quello che colpisce da subito è la semplicità della scrittura che arriva dritta al punto. Niente di più, niente di meno. Un modo di scrivere che affascina per come arriva al cuore, senza peli sulla lingua.
In un’epoca in cui contano sempre di più tablet, smartphone, giochi online e libri elettronici, si ritorna in poche mosse a quella semplicità di lettura e quella verità di interazione tra chi legge sfogliando e odorando il vero profumo della carta. In un’epoca in cui i meno giovani devono sempre sentirsi di troppo, dal lavoro che non possono più abbandonare, alla loro considerazione nella società odierna che è vista a volte quasi come un peso, è più che lodevole il fatto che, una donna non più giovanissima, abbia avuto un gran coraggio e una bella determinazione nel voler proseguire un progetto come questo, a 68 anni e con la licenza media.
Nel suo piccolo, l’obiettivo di “Qualcosa di buono” è quello di “seminare” buone azioni: ogni piccolo gesto che compiamo oggi può diventare molto più grande e potente nel futuro, per noi stessi e per gli altri.
“Qualcosa di buono” non è solo il titolo che raccoglie le storie scritte da Maddalena, con commenti, disegni e frasi, ma è molto di più: è un progetto che si proietta dritto nel futuro, già dalla presentazione stessa che prevedrà qualcosa di speciale e sociale con il Coro per la Cupola diretto da Manuel Manieri e i ragazzi del catechismo della 5° elementare coordinati da Silvana Bordi, Maria Pia Mei, Chiara Morico e Veronica Campolucci. Sociale lo sarà anche il ricavato del libro che andrà totalmente in beneficienza per il simbolo della comunità: la tanto amata cupola! Insomma sarà un evento sociale che vedrà il coinvolgimento dei più grandi e dei più piccoli insieme per un progetto che non ha altro che tutte le carte in regola per essere, con semplicità e spensieratezza, qualcosa di buono.
Giacomo Giannini
