Geremia 20,10-13
Salmo 68
Romani 5,12-15
Matteo 10,26-33
Paura e Fiducia
Il brano evangelico odierno è tratto dal mandato missionario che Gesù affida ai suoi discepoli. Dopo le istruzioni su cosa e come fare, Gesù parla del rifiuto e della persecuzione che i discepoli dovranno affrontare. Già Geremia, il profeta, lamenta la persecuzione dei suoi concittadini, che non accettano la volontà di Dio, ma lui confida nel Signore che vincerà il male. Anche San Paolo afferma che il peccato e la morte sono vinti definitivamente dalla grazia di Cristo, Crocifisso e Risorto. Gesù dice: “Non abbiate paura!” e in appena sette versetti lo ripete per tre volte. “Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima” (Mt10,28a). E Gesù aggiunge: “Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati” (Mt10,29-30). Ma tutto continua a cadere.. ma allora è Dio che fa cadere a terra? No! Noi abbiamo interpretato questo passo sull’eco di certi proverbi popolari come “non si muove foglia che Dio non voglia”. Tuttavia il Vangelo non dice questo. La traduzione letterale è “nulla accade senza il Padre”, quindi il Vangelo assicura che neppure un passero cadrà a terra, senza che Dio ne sia coinvolto, che nessuno cadrà fuori dalle mani di Dio, lontano dalla sua presenza. Dio sarà lì. Infatti molte cose, troppe, accadono nel mondo contro il volere di Dio. Ogni odio, ogni guerra, ogni violenza accade contro la volontà del Padre, e tuttavia nulla avviene senza che Dio ne sia coinvolto, nessuno muoresenza che Lui non ne patisca l’agonia, nessuno è rifiutato senza che non lo sia anche Lui (Mt 25), nessuno è crocifisso senza che Cristo non sia crocifisso. E allora la Parola di questa domenica ci insegna a non aver paura di essere lasciati soli, di non poter contare sull’approvazione della maggioranza, o degli amici, o dei vicini, di non aver paura delle critiche, ma piuttosto ad aver fiducia nella presenza e vicinanza di Dio, nella bontà del suo messaggio, fiducia quindi nel progetto per il quale lavoriamo, perché viene da Dio.
Preghiera: O Maria Santissima, modello di fiducia e di abbandono in Dio nell’ora dell’avversità e del pericolo, aiutaci a non cedere mai allo sconforto, ma ad affidarci sempre a Lui e alla sua grazia, perché la grazia di Dio è sempre più potente del male.