Atti 1,1-11
Salmo 46
Efesini 1,17-23
Matteo 28,16-20
Ancora e sempre tra noi
Luca colloca all’inizio degli Atti degli Apostoli l’Ascensione di Gesù.
Dopo quaranta giorni dalla risurrezione, Gesù scompare alla vista dei discepoli, dopo aver promesso loro il dono dello Spirito Santo (Prima Lettura).
San Paolo ci dice nella lettera agli Efesini che il Padre ha manifestato in Cristo Risorto, asceso al cielo, seduto alla destra del Padre, lo spirito di sapienza per rivelare a noi la grandezza della speranza, che in Gesù si manifesta nella pienezza. Il brano del Vangelo ci mostra gli Apostoli che si radunano in Galilea “sul monte che Gesù aveva loro indicato” (Mt 28,16). Qui avviene l’ultimo incontro del Signore risorto con i suoi, sul monte. Il “monte” ha una forte carica simbolica. Su un monte Gesù ha proclamato le Beatitudini (cfr Mt5,1-12); sui monti si ritirava a pregare (cfrMt14,23); là accoglieva le folle e guariva i malati (cfrMt15,29). Ma questa volta, sul monte, non è più il Maestro che agisce, insegna e guarisce, ma è il Risorto che chiede ai discepoli di agire e di annunciare, affidando loro il mandato di continuare la sua opera. Dice Gesù: “Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato” (Mt28,19-20).
I contenuti della missione affidata agli Apostoli sono questi: annunciare, battezzare, insegnare e camminare sulla via tracciata dal Maestro, cioè il Vangelo vivo. L’invio di Gesù non riguarda la formazione di quadri o di responsabili di organizzazioni o di preparare degli specialisti, si tratta di “fare discepoli”, cioè di offrire a tutte le persone, a “tutti i popoli”, un’esperienza di vita che permetta di vivere la propria fede in Dio attraverso il rapporto con Gesù, Maestro e Signore. “Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono” […] “Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt28,17. 20b).
La festa dell’Ascensione ci dice che Gesù, pur essendo salito al cielo per dimorare glorioso alla destra del Padre, è ancora e sempre tra noi: da qui derivano la nostra forza, la nostra perseveranza e la nostra gioia, proprio dalla presenza di Gesù tra noi con la forza dello Spirito Santo.
Preghiera: O Vergine Maria accompagna il nostro cammino con la tua materna protezione e insegnaci la dolcezza e il coraggio per essere testimoni nel mondo del Signore risorto.