Pensiero della quinta Domenica del Tempo Ordinario

Isaia 6,1-2a. 3-8

Salmo 137

I Corinzi 15,1-11

Luca 5,1-11

Dio ti chiama! Fidati!

E’ la Domenica della vocazione, della chiamata. Isaia, San Paolo, Pietro con gli apostoli, pur nella loro debolezza e fragilità, sono chiamati da Dio per il suo progetto di salvezza dell’umanità. 
Siamo sulle rive del lago di Tiberiade. Gesù è salito sulla barca di Simon Pietro per parlare alla folla che fa ressa attorno a lui. Quando ha finito, chiede di prendere il largo e di gettare le reti per la pesca. La reazione di Simone non si fa attendere: “Abbiamo  faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla” ( 5,5a), ma ispirato dalla presenza di Gesù e illuminato dalla sua Parola dice: “…ma sulla tua parola getterò le reti” (5,5b).  E’ la risposta della fede! E l’obbedienza fiduciosa di Pietro genera un risultato prodigioso: “Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano” (5,6). 
Come è possibile che un falegname possa insegnare ad un pescatore a pescare? Eppure, sul lago, è avvenuto il miracolo della fiducia: Pietro si fida più della sapienza di Dio, che della sua esperienza professionale; Pietro dà maggior credito alla proposta di Gesù, che alla sua competenza acquisita sul campo in anni di attività; è quindi convinto che fidarsi di Lui, è più saggio del fidarsi di sé stessi. Pietro scommette su Dio, e scopre che quando ci si fida e ci si affida, la pesca miracolosa non è una favola per bambini, ma è la realtà più normale per adulti, che, finalmente, hanno trovato un amico ed un Signore, che è il significato e la verità per la propria vita.
E’ l’esperienza di tutti coloro che decidono di offrire a Dio parte del loro tempo, delle loro capacità, delle loro energie. Accade l’inimmaginabile! E Dio realizza quello che neppure si osava sperare. Bontà dei nostri disegni e dei nostri metodi? No, solo dono della Sua Grazia!

Chiediamoci: Sono capace di dire “Getterò le reti perché sei tu a chiedermelo”? –  Come Pietro disse: “Allontànati da me, perché sono un peccatore”, mi convinco sempre di più che Gesù non cerca collaboratori perfetti, uomini e donne privi di incrinature e di ferite, ma gente disposta a dargli fiducia?

Preghiera: Chiama ancora, Signore, molti pescatori di uomini, come ti sei rivolto a Pietro e agli altri, perché a nessuno manchi il pane della Parola e dell’ Eucaristia. Dona a molti giovani il tuo Spirito, perché sentano il desiderio del dono di sé, e abbiano il coraggio di dire “Eccomi”.

“Prendi il largo verso le regioni sconosciute; del tuo essere segreto; liberato dalla paura, gusterai un giorno la pace che Dio stesso pone dentro di te.
Prendi il largo: abbandona la tua vita alla corrente della fede, se hai il coraggio di partire, le onde ti porteranno in mare aperto, in un battesimo di schiuma e di sole.
Prendi il largo alla voce di colui che sostiene il tuo slancio; gli abissi della morte sono pronti ad inghiottirti, ma Dio calma le onde e fa tacere l’uragano.
Prendi il largo, immergiti nel cuore di una vita fremente di speranza; vedrai levarsi l’aurora senza tramonto che inonda con la sua gloria il nostro mondo tormentato”
(Commissione Francofona Cistercense)

Don Mauro

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