Geremia 1,4-5. 17-19
Salmo 70
I Corinzi 12,31-13,13
Luca 4,21-30
La logica di Dio
Domenica scorsa, la liturgia ci aveva proposto l’episodio della sinagoga di Nazaret, dove Gesù legge un brano del profeta Isaia, e alla fine rivela che quelle parole si compiono “oggi” in Lui. Il Vangelo di oggi (Lc 4,21-30) è la prosecuzione di quel racconto e ci mostra, prima, lo stupore e la meraviglia dei concittadini di Gesù, ma, poi, lo sconcerto, l’irritazione, e addirittura il loro deciso rifiuto con minaccia di morte nei confronti di Gesù.
Perché questo improvviso cambiamento? I suoi compaesani aspettano da Lui i miracoli, segni prodigiosi, cercano uno che stupisca con effetti speciali, che sia insomma un Messia a proprio vantaggio, che risolva i loro problemi… Gesù invece vuole la fede, vuole cambiare il cuore e vuole salvare tutti.
E per spiegare la logica di Dio, Gesù porta l’esempio di due grandi profeti, Elia ed Eliseo, che Dio aveva mandato a guarire e salvare persone non ebree, di altri popoli, ma che si erano fidate della sua parola. Gesù invita i suoi compaesani ad aprire i cuori alla gratuità e all’universalità della salvezza. In effetti Gesù non è preoccupato di mietere successi, ma di mettere ognuno, senza equivoci, di fronte a una scelta, che riguarda Lui e il suo messaggio: o lo si accetta o lo si lascia perdere.
Una cosa è certa: Gesù non si fermerà a causa del calo dei consensi. La sua missione, partita da questo “insuccesso”, continua: “passando in mezzo a loro, si mise in cammino” (Lc 4,30). E San Paolo nella Lettera ai Corinzi ci dice che per mettere in pratica la Parola di Dio e per seguire Gesù occorre una cosa essenziale: la carità, che è la via migliore di tutte. “La carità non avrà mai fine” (I Cor 13,8): e si! Perché la carità è Dio stesso!
Chiediamoci: Seguo Gesù, il suo messaggio evangelico, imitando la sua stessa vita, donata per amore?
La carità concreta, che mi propone San Paolo (I Cor12,31-13,13), è per me un programma per un cammino di vita?
Preghiera: O Signore donaci un cuore, simile al Tuo;che si dilati a misura universale, verso tutti; un cuore che ami veramente, senza calcoli, gratuitamente.
Don Mauro