Pensiero della I Domenica di Quaresima

Deuteronomio 26,4-10

Salmo 90

Romani 10,8-13

Luca 4,1-13

Tempo di Grazia e di conversione
La Quaresima è un dono, perché è un’occasione speciale per convertire il nostro cuore a Dio, rimettendolo al primo posto della nostra vita. La Quaresima ci vuole riportare ad una fede viva, profondamente ancorata nella storia. Già nella prima lettura, tratta dal Deuteronomio, emerge la fede in un Dio, che non è un’astratta ideologia, o una nuvoletta sparsa nel cielo, ma una presenza “incarnata” nella trama pesante e spesso fragile delle vicende umane. Dio è il Liberatore e il Salvatore della storia.
San Paolo nella lettera ai Romani ci dice che Gesù è il Signore, il Risorto, al quale il cristiano è chiamato a rispondere con “la bocca e con il cuore” cioè con la coscienza che si esprime nella testimonianza.
Nel Vangelo Gesù “pieno di Spirito Santo” è tentato dal diavolo nel deserto. Il tentatore prima lo invita a trasformare una pietra in pane (Lc4,3); poi gli mostra dall’alto i regni della terra e gli prospetta di diventare un messia potente e glorioso (Lc4,5-6); infine lo conduce sul punto più alto del tempio di Gerusalemme e lo invita a buttarsi giù, per manifestare in maniera spettacolare la sua potenza divina (Lc4,9-11). Le tre tentazioni indicano tre strade che il mondo sempre propone: l’avidità del possesso, a cui Gesù si oppone con una decisa risposta: “Non di solo pane vivrà l’uomo” (Lc4,4). L’idolatria dello spettacolo e dell’apparenza. E Gesù risponde: “Sta scritto: Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto” (Lc4,8). Infine la sete del potere e del dominio: e ancora Gesù si oppone dicendo: “E’ stato detto: Non metterai alla prova il Signore, Dio tuo” (Lc4,12). Gesù respinge le tentazioni: sarà il Messia, servo di Dio, che si dona per amore, fino a dare la vita. Gesù non è un mago, non è un attore o un divo. Non vuole vincere nessuno, Lui vuole solo liberare. Attende liberi figli che tornino ad amare Dio, da innamorati e non da sottomessi. Per questo Gesù si fa vicino alle persone, senza pretese, nel segno della prossimità e del servizio, con semplicità, come Buon Samaritano e Buon Pastore.

Prendiamoci un impegno in questa Quaresima: Diamo tempo e spazio all’ascolto della Parola. Ogni giorno leggiamo qualche riga di Vangelo; e poi ci chiediamo: “Che cosa mi vuol dire Gesù con questa sua Parola, in questo momento che sto vivendo?” Infine prego il Signore che mi aiuti a vivere quello che Lui stesso mi ha suggerito.

Preghiera: O Maria, icona di fedeltà a Dio, sostienici nel nostro cammino quaresimale, aiutandoci a rigettare sempre il male e ad accogliere il bene.
Regina della Pace prega per noi!

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