La via crucis…un rito…. una sacra  tradizione…. una preghiera…ma non fine a se stessa

Così venerdì 23 marzo come da programma abbiamo vissuto questo momento speciale:  la via crucis in parrocchia con il cammino del catechismo che coinvolge in primis i nostri ragazzi dai più piccoli fino agli adolescenti. È una via crucis rivisitata, riassunta, adattata in 11 momenti che sono stati “drammatizzati” in semplicità  dalle umili e giovani comparse…ma con tutta l’apertura e disponibilità del cuore.  Mentre i ragazzi della Cresima leggevano le meditazioni, i  bambini più piccoli hanno indossato le vesti del popolo che canta “Osanna” e accoglie Gesù Re, i bambini di prima comunione si sono stretti attorno a Gesù sull’altare durante la memoria dell’ultima cena e poi lo hanno aspettato nell’orto degli ulivi. Le bambine sono state le pie donne che incontrano Gesù durante le tappe della via crucis: alcune erano vicine a Maria, mamma di Gesù, altre vicine alla Veronica, altre sono corse al sepolcro ormai vuoto e  sono state accolte da uno splendido angelo che annuncia la vittoria della Vita sulla morte.  I ragazzi più grandi hanno interpretato Giuda,  Pilato, i servi, i 2 ladroni, Giuseppe d’Arimatea, tutto sotto la stretta sorveglianza di 8 soldati romani molto attenti. E che dire di Gesù?  È uno di noi ..che però anche nella sofferenza più atroce..ti guarda con infinita tenerezza. Ma qual è il senso di questa semplice rappresentazione seppur santa, seppur preghiera?  Qual è? ….non può essere fine a se stessa… perché siamo stati bravi noi a fare…a preparare..e siamo soddisfatti perché è venuta anche bene….non può essere solo questo…la via crucis non è il fine, è il mezzo, chiamiamolo strumento, un  metodo , anzi un buon metodo di evangelizzazione, di annuncio di Gesù Vivo, di proclamazione di Gioia piena nella vita: noi in primis siamo stati i destinatari di questa via crucis e siamo stati evangelizzati. L’evangelizzazione è la nostra  missione, ogni cristiano dal più piccolo al più grande è evangelizzatore. Allora andiamo  senza temere , usciamo senza vergogna dalle nostre case e facciamo quello che ci dice l’angelo: ” andate e dite che Egli è risorto dai morti “. In questo modo la via crucis non è più solo rito, tradizione e preghiera, ma è già il regno dei cieli che avanza qui. Alleluia!  Gesù è risorto!  È veramente risorto!

di Miranda Moroni

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