(Gen 12,1-4 – Sal 32 – 2Tm 1,8-10 – Mt 17,1-9)

Gesù, dopo aver dato ai discepoli l’annuncio della sua morte, sul santo monte manifestò la sua gloria, e chiamando a testimoni la legge e i profeti, indicò agli apostoli che solo attraverso la passione possiamo giungere con lui al trionfo della risurrezione”. Questo brano, che costituisce la parte centrale del prefazio, è la chiave di lettura della liturgia della Parola di questa seconda Domenica di Quaresima. Gesù si trasfigura e pre-dice la Pasqua. I discepoli si spaventano, ma Lui dice loro: ”Alzatevi, non temete” (Mt.17,7). Il verbo “alzarsi” è, in greco, lo stesso verbo usato per indicare la risurrezione. E “non temete” è la parola che il Risorto dice nelle apparizioni. E’ l’invito che Gesù ci rivolge in questo tempo di prova, di sofferenza, di sacrificio. La voce del Padre: “Questi è il Figlio mio prediletto. Ascoltatelo!” (Mt. 17,5), ci dice che l’ascolto è il primo passo per essere contagiati dalla bellezza di Dio, per dare tempo e cuore al suo Vangelo. Il nostro Vescovo ci suggerisce: “Vi ricordo che la nostra fede si nutre alla “duplice mensa della Parola di Dio e dell’Eucaristia”. Per questo vi invito, in questo forzato “digiuno eucaristico” a frequentare la “mensa della Parola di Dio” con la lettura e la preghiera personale e in famiglia del libro delle Scritture Sante.” Diamo valore alla nostra vita interiore, al silenzio per ascoltare Gesù che ci invita a riaccendere la solidarietà e l’amicizia, una telefonata, una preghiera.
La tua vita è anche la mia vita.
Buona Domenica e buona settimana!
Don Mauro